Importante riflessione che per forza di cose dobbiamo metterci in testa di non credere che si imparino da bimbi sul piano e da considerare poi, non influenti sul nostro strumento.
Quinte e ottave per moto retto.
Una parte si muove mentre l’altra resta legata (moto obliquo)
una parte scende e l’altra sale (moto contrario)
le due parti si muovono nella stessa direzione, cioè salgono e scendono in real time (moto retto)
Si può che, in tutte le successioni di accordi a quattro parti, (voci) si presentino due o anche tutti e tre i tipi di movimento
QUANDO AVEVO 18 ANNI QUESTO IO NON LO COMPRENDEVO, PER QUESTO DESIDERO FARLO COMPRENDERE AI MIEI AMICI OGGI CON FORZA!
Il moto obliquo tra soprano e contralto, tra tenore e contralto e tra basso e contralto, il moto retto tra soprano e tenore, il moto contrario tra soprano e basso e tra tenore e basso.
Nota bene una cosa anche:
non c’è bisogno mai che l’accordo di settima di dominante (G7) venga rafforzato nella sua tendenza divenire fondamentale: perchè è già fondamentale dei suoni che lo costituiscono.
Riparleremo del tritono e affini.