Carissimi amici oggi con vera gioia parlo ancora della scala napoletana
Come puoi ben vedere metto a disposizione la diteggiatura sul manico del nostro strumento la diteggiatura della scala napoletana.
Essa è nata nel periodo barocco ma tutt’ora è molto usata anche nella musica moderna. Sappi che la sua peculiarità rispetto ad altre cadenze risiede nella costruzione specifica corretta degli accordi che dovranno essere utilizzati per la scrittura dei brani e non solo delle sue relative scale in uso.
Nei nostri tempi moderni quando penso al termine cadenze sai bene mi riferisco alla chiusura di un accordo rispetto ad un altro e la risoluzione come può ben essere una terza verso la sua quarta oppure una settima alla sua tonica.
Sappiamo sempre bene che i II-V-I maggiori funzionano come quelli derivanti dalla scala minore armonica i quali ho ricordato nel video (D-7/G7/Cmaj7) – (B-7/5b E7/9b A-)
Ora riporto invece la armonizzazione della scala napoletana la quale a differenza della minore naturale che parte dal sesto grado della maggiore, la quale non ha la settima aumentata e basta come la minore armonica e dispone di prerogative diverse.
Ricordo che essa viene pensata come un Primo grado Secondo minore Terzo minore Quarto giusto Quinto giusto Sesto bemolle Settimo maggiore.
Da tali gradi derivano accordi di questa natura:
A- (minore maggiore) B-7/5b Cmaj5# D-7 E7/5b Fmaj7 G#9°
Quindi la cadenza della scala di qui parliamo avviene con questo stupendo movimento di tre semplici accordi
Bb/D E7 A-
Spero con grande amore che tu possa apprezzare il brano che ci sarà in vendita per 99 centesimi e che tu lo possa apprezzare per quello che io sento per Napoli e per la sua cultura.
Questo è il mio pensiero, con amore
MB