La scala pentatonica è una scala formata da 5 suoni: la scala pentatonica maggiore è formata dai seguenti gradi: I-II-III-V-VI (si omette il IV e il VII rispetto alla scala maggiore, ovvero si omette il tritono). La scala pentatonica minore (che si ottiene partendo dal VI grado della scala maggiore) è formata dai seguenti gradi: I-III-VI-V-VII (si omette il II e il VI rispetto alla scala minore naturale, notare che il VII grado è minore). Una volta studiati i box delle scala per determinare la pentatonica di un’altra tonalità basta spostare le posizione, partendo dalla prima, sulla tonalità interessata. Ciò significa che se la prima posizione della pentatonica di Do parte dall’ottavo tasto della VI corda, per farla in Sol, bisogna partire dal terzo tasto della medesima corda e così via. UTILIZZO SCALA PENTATONICA E SCALA BLUES Come si può immaginare l’utilizzo della scala pentatonica e della scala blues è molto semplice. La scala di fatto è molto facile da usare perché, nel grado maggiore, toglie il IV e I VII grado ovvero il tritono (un intervallo di quarta eccedente che risulta essere il massimo momento di dissonanza e di instabilità all’interno di una scala). Quindi, ragionando, se si sta improvvisando o scrivendo un solo utilizzando la pentatonica e si è, per esempio, in tonalità di C maggiore, sarà facile capire che si può utilizzare la pentatonica di C. Una concetto che ritengo molto importante è che non bisogna assolutamente legarsi ai box che si sono studiati per memorizzare le varie posizioni di intervalli tra le note. Questi box, si aiutano molto la memorizzazione delle posizioni, ma tendo a limitare il proprio fraseggio e la propria visione delle note sullo strumento. Quindi è fondamentale cercare di espandere la propria visione al di fuori di quelli che sono i box o delle posizioni di base sulle quali si studia. Il modo migliore per far questo è, per esempio, di suonare la pentatonica su una corda sola quindi in modo orizzontale e non verticale. Un altro sistema molto intelligente è quello di porsi dei limiti nell’utilizzo delle note: per esempio si può decidere di improvvisare solo sulla corda di sol e di mi cantino. Questo sistema aiuta a liberare la propria mente da qualsiasi preconcetto e permette anche di creare fraseggi nuovi ed originali ai quali non avresti pensato. UTILIZZO ALTERNATIVO DELLA SCALA PENTATONICA Analizzando la scala pentatonica di C maggiore la prima cosa che ci viene in mente è che manca il tritono (F-B) e quindi è una scala che per ovvie ragione suona in modo piacevole e “corretto” quasi in ogni contesto. Proviamo ad analizzare la scala pentatonica di C maggiore: C D E G A Quindi come detto in precedenza, possiamo notare che mancano il IV e il VII grado ovvero il F e il B. Quando si decide di lavorare su una tonalità però la scala pentatonica risulta essere si facile da usare, ma un po’ limitata nel suono e nel fraseggio che possiamo ottenere. Possiamo fare un piccolo ragionamento e possiamo cercare altre scale, sempre pentatoniche, che però ci facciano avere un suono e un approccio diverso da quello standard. Per esempio, restando sempre in tonalità di C maggiore, proviamo a capire come può suonare la pentatonica di G maggiore (che è il V grado di C). G A B D E Quindi possiamo notare che ben 4 note su 5 sono in comune alla scala pentatonica di C e che l’unica nota che varia in questo caso è il Si. L’utilizzo di questa scala porta ad avere più tensione rispetto alla pentatonica di C maggiore, ma conferisce anche un suono più “caldo” al nostro fraseggio. Lo stesso identico ragionamento lo si può fare utilizzando la pentatonica di F maggiore (IV grado di C). F G A C D In questo caso la nota che varia è il F mentre le altre sono tutte in comune con la pentatonica di C. Questa pentatonica risulta essere un po’ più forte e decisa come suono. Lo stesso identico ragionamento lo si può fare sulle pentatoniche minore (per esempio se si improvvisa in A minore, possiamo utilizzare la pentantonica di E minore e di D minore). Detto questo non resta che provare, improvvisare, scrivere e suonare più possibile per cercare di trovare il proprio utilizzo della scala pentatonica. IL BLUES l blues è una forma musicale che si presenta con una struttura formata da 12 battute strutturate dal giro armonico I-IV-V. Spesso gli accordi sono accordi di dominante (per esempio A7, D7, E7..). Questi accordi vengono suonati: 4 battute di tonica, 2 battute di sottodominante, 2 battute di tonica, 1 battuta di dominante, 1 battuta di sottodominante e in chiusura 2 battute di tonica.