Ciao a tutte le persone che mi seguono ora parliamo di Reborn, riporto semplicemente un articolo che è uscito su di una rivista AXE MAGAZINE AXE MAGAZINE MARCO BURACCHI (per chitarristi) vi invito a leggere la recensione.
Mi ha fatto piacere che anche altri esperti nel settore apprezzino un lavoro di spessore fatto nei mesi scorsi da me e Giorgio Andreoli.
Vi riporto volentieri attraverso youtube i link di ogni singolo brano, dato che i diritti mi vengono ad ogni modo pagati.
Reborn
Reborn è un brano pensato fondamentalmente per far risaltare le due linee del tema che risuonandole perfettamente a tempo daranno comunque un effetto tipico di “bounced”.Uso moltissimo l’espressività della leva sia sulla traccia destra che su quella sinistra. Nonostante entrambe per certi momenti eseguano la stessa parte a volte si spostano creando delle armonizzazioni per salti di terza oppure di quinta. Reborn è puro rock e mi rappresenta sicuramente al cento per cento, se noti bene legati precisi e tecniche hammer on e pull of identificano il mio stile e le ho trasformate in questo brano con melodie. Per chi non lo avesse capito, le chitarre sono praticamente due 😉 e le avrò risuonate penso almeno 100 volte per farle perfette in modo da creare un effetto Bounced. Ti consiglio di ascoltare anche un canale per volta.
Eleven Monkeys
Eleven Monkeys è un brano composto con di 11 chitarre che si sovrappongono come se fosse una esecuzione orchestrale. Il tema principale è eseguito da 3 chitarre che ho pensato in armonizzazione continua. Eleven Monkeys è sicuramente un brano particolare dove anche in queste parti do modo di far sentire la mia capacità di usare la whammy bar e i legati del mio strumento. Non mi sono posto problemi su concetti di suono e limiti, ho espresso quello che era una necessità fin da quando ero ragazzino legato ai colori della scala che amo di più. La leva e la scala minore, come la diminuita riesco sempre a utilizzarla al meglio sulle dominanti creando un qualche cosa di melodico che richiami i miei ricordi sinceri.
7/4 Arabian Essence
7/4 Arabian Essence è è una melodia che ho pensato scrivere una notte pensando a mio padre. Mio padre Celso in 40 anni ha girato tantissime volte il mondo e soprattutto l’asia e il medio oriente e questo brano rappresenta e riporta queste melodie dentro di se. Il tempo del brano gira in battute da sette quarti a quattro quarti, la classe del drummer di Diego Corradin rende davvero incredibile la struttura del brano. 7/4 lo abbiamo fatto sentire in giro per il mondo e in molti non credevano nemmeno fosse ovviamente suonato da una persona, dato che purtroppo oggi molto spesso le cose vengono suonate con le drummer dei pc.
Dexter
Dexter è un brano molto particolare che ho scritto insieme a Michele Tacchi nell’arrangiamento della parti degli archi. Attraverso questo pezzo ho espresso totalmente quello che è il suono che mi appartiene dentro in alcuni fraseggi del passato. Quello che come molti di voi sanno mi appartiene tantissimo la tecnica del legato, ma qui dentro se ascolterete bene ho cercato di essere espressivo e comunicare una melodia che porti un qualche cosa di tenero e continuativo. Penso di aver scritto una parte interessante e non scontata nelle cadenze della parte centrale laddove desideravo aumentare la tensione del brano.
Gocce
Gocce è una brano decisamente dolce dal mio punto di vista, per me è un inno di colore rosa in 6/8 che meritava di essere suonato per Marilena. Suonato davvero bene con una stratocaster cinese. La cosa che mi fa sorridere è il pensiero che non tutti gli strumenti costosi a disposizione il miglior suono che abbiamo ottenuto lo abbiamo tirato fuori da lei. Ovviamente la strumentazione per il disco è costata migliaia e migliaia di euro potete credermi, ma per questo brano, nonostante avessi a disposizione diverse chitarre ne ho scelta una di poco conto perché stranamente era quella che aveva il suono migliore per il brano. Assurdo vero? Eppure anche per me è accaduto così.
Engram
Engram è un brano partito da una idea rivista da Marilena Anzini, ovvero come un viaggio nello spazio. Ho cercato in questo brano di dare suoni davvero interessanti con tante chitarre diverse e suoni particolari come sempre grazie ai macchinari che abbiamo in studio. Eventide e Tc eletronic. Tutto come sempre mi è stato di grande aiuto e mi ha dato modo di sperimentare e poter avere una maggiore fantasia nella fase anche di editing dei brani. Ascoltare questo pezzo è unire semplicemente amore per le stelle e sogni.
Pentathol
Pentathol è un brano decisamente particolare per via di una intro basata su un tema cromatico e piuttosto rigido. Come ci fa intuire il titolo Pentathol si basa su strofe e ritornelli, molto su l’uso della scala pentatonica. Nei bridge invece su una serie utilizzo una serie di tapping armonizzati da più chitarre. Diventano invece davvero molto interessanti le tensioni armoniche che sono riuscito a creare in certi momenti dei brani che è impossibile non notare. Il brano è suonato in accordatura D drop.
Kimba
Kimba è un brano dove do voce alla Stratocaster del 1980 rinata dalle mani di Paolo Dal Broi. riff e licks eseguiti con le dita delle mani destra molto spesso con esecuzioni calde dal suono scuro e limpide. Interessanti ci sono parti dove eseguo spesso tapping a due mani, con effetti a reverse del delay nel brano che danno effetti a mio parere piuttosto interessanti e particolari.
Phone Song
Phone song è un brano nato da una idea di Giorgio Andreoli con suoni di una telefonata partita dalla studio, e con la voce di una nostra amica russa . Il brano il La maggiore si sposta lungo una serie si note, che si presta decisamente a ad idee di un brano davvero semplice e rock degli anni 90.
Queste sono delle semplici descrizioni riguardanti i brani che al momento ho deciso di riportare.
Prossimamente verrà caricato un video dove suonerò questi brani dal vivo e spiegherò come li ho scritti e cosa ho utilizzato per la registrazione.
Grazie per l’acquisto su Itunes e se mi sostenete dato che purtroppo l’Italia come ben sapete non è fatta molto per la nostra cultura 😉
MB